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CONTRADA CAPUZZOLA

Ristrutturazione riqualificazione ambientale ed energetica di un antica Torre di Guardia e di due rustici

CONTRADA CAPUZZOLA
  • Anno 2012 - 2013
  • Luogo e Area Climatica Loc. Santa Cristina, Perugia, Regione Umbria - Lat 43.15, Alt 510 m. s.l.m., clima temperato continentale
  • Capogruppo SERGIO LOS – Università IUAV di Venezia

    Progetto Architettonico: SYNERGIA, Bassano del Grappa - Sergio Los, Natasha Pulitzer (coordinamento), Chiara Dal Molin et al.

  • Il progetto riguarda la ristrutturazione architettonica, con particolare attenzione ai contenuti ambientali (quindi alle implicazioni energetiche) di un insieme di edifici rurali, comprendenti un edificio principale con torre e due rustici. La ristrutturazione propone questo complesso come una Contrada, la Contrada Capuzzola, non come tre oggetti edilizi isolati. Essa viene quindi funzionalmente integrata con il sistema Ecovillaggio Alcatraz, in particolare con il nuovo "Borgo Oliveto" poco distante più a monte e collegato da una viale alberato. La scelta di sottolineare il carattere sociale di queste contrade, non solo le loro murature, è importante per comunicare il carattere civico del programma complessivo, ma anche per ridisegnare il paesaggio che regola, attraverso una intenzionale progettazione del verde, la qualità del microclima esterno nelle varie stagioni, prolungando la vita all'aperto e riducendo il fabbisogno energetico degli alloggi.
    La progettazione bioclimatica mira a una climatizzazione per forma, diviene dunque prioritaria la morfologia architettonica rispetto al sito: questo è lo strumento principale per ridurre i fabbisogni di energia per la climatizzazione e illuminazione, prima ancora di scegliere le tecniche costruttive, quindi il sistema impiantistico e le fonti di energia da adottare. La contrada prevede di ospitare venticinque persone in tre edifici per un totale di otto alloggi, di cui sei nell'edificio principale e due nei rustici.

    Per la ricostruzione progettuale della torre di Capuzzola si è fatto riferimento al "Repertorio dei tipi e degli elementi ricorrenti nell'edilizia tradizionale" e alla comparazione con le altre torri presenti nella regione, in particolare le torri a cinque livelli di Solfagnano Alta, quelle del Castello di Castiglione Ugolino e del Castello Antognolla. Attraverso il recupero di Capuzzola si è voluto, quindi, preservare i tratti distintivi dell'edificato di particolare interesse tipologico-architettonico, mantenendo quel legame con l'ambiente e il territorio circostante, proprio della relazione architettura e agricoltura. Anche a proposito dei due rustici, riprendiamo una storia che vede l'alternanza dei vari usi di questi spazi, ora ricoveri, ora residenze, ora spazi con funzioni miste, un processo di trasformazione funzionale e tipologico che procede verso la mutevole abitabilità dei luoghi rispondendo a diverse modalità dell'evoluzione culturale. Il linguaggio adottato per il Rustico A, proviene come gli altri due e per i Rustici di Contrada Laghetto, dalla esplicitazione di un linguaggio dell'architettura umbra inteso non come uno stile estetico (privo di referenti), ma come una pratica presistematica sulla quale abbiamo sviluppato un sistema costruzionale simbolico che ha riferimenti evidenti con la conoscenza del clima locale e delle istituzioni allora presenti. Tale sistema è applicabile non solo nel nostro intervento ma potrebbe essere applicato con le opportune variazioni in altri progetti umbri. In particolare, ci riferiamo alla composizione del portico aggiunto ai due rustici - le cui caratteristiche riprendono altri precedenti tipologici presenti in tante località Umbre - e che l'inserimento della serra esposta a sud rende adatto al clima di alta collina. Articolati su più livelli per adeguarsi alla pendenza e alla morfologia del terreno, i giardini e gli orti privati contribuiscono a migliorare il microclima, aumentando la vivibilità e la qualità abitativa dell'intero complesso particolare degli alloggi al piano terra.

    Gruppo di progettazione: SYNERGIA; Progettazione interni e Project manager: N. PULITZER; Progettazione, editing e rendering: C. DAL MOLIN, D. Petucco, D. Dussin; Sicurezza: SIGE srl, (VI), F. ZAUPA - Università di Padova; Strutture: TIXA srl, Bassano del Grappa (VI); iImpianti Idro-Termo-Sanitari, Elettrici e Speciali, legge 10, Valutazione previsionale requisiti acustici: LEDA srl (Low Energy Design and Acustic) Colle Umberto (TV), M. TONON; Fotovoltaico: Polo Tecnologico per l'Energia srl, (TN), M. FAURI – Università di Trento; Relazione geotecnica e Autorizzazione agli scarichi: Studio di Geologia applicata e Analisi Ambientali, P. BARTOCCINI, (PG); Rilievi, accatastamenti e opere stradali: SURVEY POINT, S. BOEMIO (PG).