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ECOCENTRE ISPRA MASTERPLAN

Zoning Landscaping & Construction, ristrutturazione urbanistica e ambientale dell'area di ricerca della CEE da nucleare a scienze ambientali, Concorso a inviti - Giudizio sospeso

ECOCENTRE ISPRA MASTERPLAN
  • Anno 1993
  • Luogo e Area Climatica Comune di Ispra, Varese – Lat. 45°81’ N – clima temperato di pianura
  • Società incaricata: SYNERGIA progetti
    Gruppo di progettazione: Responsabile della progettazione architettonica: SERGIO LOS università IUAV di Venezia; Coordinamento: N. PULITZER, Pianificatore Ambientale: S. TAGLIASACCHI Perugia;

  • Esperti incaricati da SYNERGIA:Impianti Elettrici L. FELLIN, Università di Padova; Sistemi Operativi, G. CLEMENTE, Università di Padova; Fitosociologia, A. PIROLA, Botanico, Università di Perugia; Zoologo B. RAGNI Facoltà di Scienze MFN, Università di Perugia; Agronomo: I. DALLA RAGIONE, Perugia; Naturalista: C.SERRA ZANETTI, Milano; Fisico: G. DAL SIGNORE Firenze; Impianti: R. ZECCHIN, Università di Padova;

  • Il Joint Research Center (centro di ricerca comune) dell'Unione europea (CCR-CEC) di Ispra deve essere ristrutturato da centro di ricerche nucleari a centro di scienze ambientali. Ora il complesso è organizzato come un campus isolato, come un polo scientifico tecnologico, con una desolata atmosfera da città giardino. Ciò che originariamente è stato un insieme di pochi padiglioni sparsi nel bosco è ormai diventato un disordinato e caotico assortimento di strutture di età, dimensioni e stili diversi. La foresta sta diventando sempre meno presente.
    La proposta riconfigura radicalmente la disposizione del complesso. Gli edifici saranno concentrati in una zona tipicamente urbana, simile ai campus universitari europei. Il resto del sito sarà ripristinato come un parco forestale sul quale gli edifici si affacceranno. Vari corridoi naturalistici raggiungeranno e penetreranno il sito dai boschi vicini; i confini artificiali dovrebbero scomparire.
    L'organizzazione dei nuovi edifici massimizza l'uso delle condizioni naturali per il riscaldamento, la ventilazione e la illuminazione degli edifici. Il sistema integra anche gli edifici che devono essere conservati in un nuovo complesso urbano di strade e piazze, contiguo alla città esistente di Ispra. Questo paradigma urbano, in contrasto coi principi di zonizzazione segregativa del Movimento Moderno, si basa sulla mescolanza e sulla diversità. Ogni edificio, tuttavia, mantiene la propria responsabilità per adattarsi al proprio ambiente e rispettarlo, sia esso naturale o culturale.

    The Joint Research Center of the European Union (JRC-CEC) in Ispra is to be refocused from nuclear to environmental sciences. The complex is now organized as an isolated campus, like a science park, with a derelict garden-city-like atmosphere. What was origi-nally just a few pavilions scattered in the forest has now become a disordered and clut-tered array of structures of different periods, sizes and styles. The forest is increasingly losing presence.
    The proposal radically reconfigures the arrangement of the complex. The buildings will be concentrated in an urban-Iike area, akin to European university campuses. The rest of the site will be restored as a forest park which the buildings will face. Several nature corridors reach and penetrate the site from the neighbouring woods; artificial boundaries disappear.
    The new building organization maximizes the use of natural conditions to heat, ventilate and Iight the buildings. The scheme also integrates the buildings to be preserved into a new urban complex of streets and squares, contiguous to the existing city of Ispra. This urban paradigm, contrary to the segregating zoning principles of the Modem Movement, Is based on mixture and diversity. Each building, however, holds its own responsibility to fit in and respect its environment, be it natural or cultural.