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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “LOMBARDO RADICE” ROMA

2° PREMIO - Concorso di Idee su invito del Dip. IV “Servizi di Tutela Ambientale”, Servizio n.3 “Tutela Aria ed Energia”, Ufficio Monitoraggio Energia, Regione Lazio, Provincia di Roma, per la Ristrutturazione di un Edificio Scolastico Provinciale con Particolare Riguardo all’Efficienza Energetica - Regione Lazio Provincia Di Roma.

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “LOMBARDO RADICE” ROMA
  • Anno 2011
  • Luogo e Area Climatica P.zza Ettore Viola 6, Roma,Regione Lazio, lat 41°54’N, alt 20 m slm, gg 1415 - clima temperato di costiera.
  • Progetto Architettonico: Capogruppo: SERGIO LOS, Università IUAV di Venezia

  • Progettazione bioclimatica: SYNERGIA: NATASHA PULITZER, C. DAL MOLIN, A. BIASIA, G.PARISE, G. ANDRIOLO; Valutazione energetica: MAURIZIO FAURI, Università degli Studi di Trento, M.MANICA, Polo Tecnologico per l'Energia, Trento; Valutazione di Impatto Ambientale: GIORGIO CONTI, Università Ca Foscari,Venezia; Valutazione acustica: LEONARDO BADAN, N.BADAN, Padova

  • L'ITC è stato da noi assunto come esempio dello stato di degrado del patrimonio edilizio scolastico in cui verte la maggior parte degli edifici italiani costruiti nel dopoguerra e quindi la proposta progettuale ha assunto anche un carattere metodologico, applicabile anche ad altri interventi simili.

    Situato in una zona dall'andamento orografico complesso, a sud/est della città di Roma, nelle vicinanze di Cinecittà e della Via Tuscolana, all'interno della Circonvallazione Orientale, il complesso si trova al centro di un'area delimitata da strutture viarie di grande scorrimento. L'Istituto, che offre una scelta tra due indirizzi fondamentali di studio: Tecnico-Economico e Liceo Linguistico, è frequentato complessivamente da 1301 persone, delle quali 1138 sono studenti, 137 sono insegnanti e altre 26 appartengono al personale ATA. L'edificio, un cassone di edilizia industrializzata sollevato da terra, dissipatore di energia da tutte le facce, è composto da tre piani fuori terra, articolato in due corpi di fabbrica con un solo accesso. Un primo volume ospita 29 aule (11 al primo piano e 17 al secondo, con circa 25 studenti/aula), 8 laboratori didattici, uffici amministrativi con segreteria, presidenza, sala professori, un secondo volume ospita i servizi comuni, palestra con spogliatoi e servizi, biblioteca, sala polifunzionale per convegni capace di ospitare 336 persone. Il complesso comprende anche una casa per il custode e nell'interrato, disposto sotto al portico, la centrale termica ed elettrica. L'impianto edilizio prevede l'accesso al primo piano attraverso un ampio scalone, collegato a sua volta al secondo da altre tre scale e un solo ascensore che serve i vari piani; ai due estremi vi sono le scale di sicurezza.
    Attraverso una serie di graduali interventi di manutenzione programmata, il progetto generale multi-scala si propone di trasformare l'ITC dall'attuale oggetto edilizio isolato nel lotto a una specie di contrada, un'architettura civica formata dalla nuova piazza e dalla strada, sulla quale prospettano, aperti fuori orario anche all'intera città, tutti i servizi offerti dalla scuola, auditorium, biblioteca, palestra e sport all'aperto (attualmente raggiungibili solo dall'interno). Tutto il lotto è stato riorganizzato: viabilità interna, parcheggi, impianti sportivi e una piazza concepito come una "stanza a cielo aperto", prodotta dall'aggiunta del nuovo edificio a sud, dove potranno essere montati per particolari manifestazioni, mostre, stand, arredi, che consentono particolari feste ed eventi sociali. La soluzione proposta contrappone un carattere civico, sociale, al carattere fortemente oggettuale dell'edificio esistente. Tale programma viene comunicato attraverso il disegno delle fasce colorate orizzontali, che unificano in un unico complesso vecchi e nuovi volumi. Gli interventi proposti partono dagli spazi interni, sia riconfigurando la disposizione delle aule e degli spazi comuni, che attraverso la dotazione di un involucro interno indipendente dalle strutture in ca, che è modellato per migliorare la qualità ambientale (controllo acustico, ottimizzazione dell'illuminazione naturale, sistema di climatizzazione radiante). Sul tetto piano una serra solare pre-riscalda l'aria che alimenta i necessari ricambi riducendo così il fabbisogno energetico per la climatizzazione.