Ti trovi qui:Progetti // Istituzioni educative // ISTITUZIO PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO “DUCA D’AOSTA”

ISTITUZIO PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO “DUCA D’AOSTA”

ISTITUZIO PROFESSIONALE PER IL COMMERCIO “DUCA D’AOSTA”
  • Anno 1973
  • Luogo e Area Climatica Via Borgofuro, 6, Este, Padova, Regione Veneto. Lat. 45°13’ nord – clima temperato di pianura
  • Progetto architettonico: SERGIO LOS

  • Collaborazioni: Studio Seta, Padova.

  • Il progetto sorge in un'area di espansione orientale della città, destinata alle scuole, poiché l'estensione urbana a occidente è bloccata dalla scoperta di un'area archeologica importante. Sergio Los elabora un Piano Particolareggiato del Centro Storico e anche il progetto urbanistico della nuova espansione.

    È in quell'ambito che arriva il compito di esemplificare col progetto di alcune scuole il nuovo ordinamento. Le scuole realizzate sono due, questo Istituto professionale e la nuova Scuola Media Zanchi.
    L'Istituto Professionale per il Commercio promuove lo sviluppo di quelle capacità tecniche e organizzative indispensabili a chi si occupa di attività terziarie.
    Questa scuola è caratterizzata da un'organizzazione ben definita che persegue la razionalità degli spostamenti che avvengono continuamente dalle aule normali a quelle speciali. La decisione di riunire tutti i percorsi in una unica grande galleria centrale, come una strada interna su cui prospettano, articola nel modo migliore le connessioni interne della scuola. Con questo sistema facilitiamo i tanti diversi movimenti, minimizziamo il tempo richiesto a compierli, ma soprattutto la strada diventa il luogo delle relazioni informali e il punto di incontro. Il progetto prevede una serie di blocchi modulari costituiti da unità di crescita. L'aggiunta di un blocco ulteriore rientra nella logica di crescita della scuola e permette di aumentarne la capacità senza interferire col suo normale funzionamento. Ogni unità di crescita comprende 4 aule normali, 2 speciali e due blocchi di servizi igienici. Le aule normali ben illuminate ed areate hanno una forma che permette un uso razionale delle pareti come lavagne e un giusto rapporto tra allievi e insegnante. Le aule speciali alle quali si accede come alle aule normali dalla galleria centrale, si aprono verso l'esterno mediante porte finestre e dunque possono servirsi anche di spazi all'aperto.
    L'edificio è studiato come un lampadario inverso per portare entro la scuola la sorgente di luce esterna, il sole. La configurazione mira soprattutto a formare light room che rendono luminoso lo spazio interno.