Synergia Progetti

Progetto Architettonico: SERGIO LOS & NATASHA PULITZER

La sopraelevazione rappresenta l'occasione per intervenire con una riqualificazione ambientale dell'edificio. Come si può immaginare dall'osservazione nelle foto dello stato di fatto, la vetrata centrale e la copertura piana provocavano effetti indesiderati derivati sia da un "effetto serra" incontrollato soprattutto d'estate accentuato dai ponti termici dell'intera costruzione che priva di massa e isolanti, era soggetta a forti sbalzi termici nelle varie stagioni.
La decisione di sopraelevare l'edificio, poneva una questione molto interessante: quella di poter utilizzare la luce naturale in un edificio a corpo profondo. La configurazione adottata evita accuratamente l'impatto della radiazione diretta dannosa sia sul tavolo di lavoro che sulla campionature esposte.

La configurazione della copertura, variazione sul tema sviluppato più volte da S. Los - dalle case di vacanza a Torre di Fine, e successivamente nella casa autosufficiente di Tenerife – consente di diffondere la luce naturale all'interno di un corpo profondo. I bordi laterali della copertura piana ribassata che separa le due falde, si estende a sbalzo all'interno del locale formando due mensole che si comportano come un light shelf , una superfice orizzontale che, scorrendo alla base dei lucernari, riflette la radiazione sul soffitto che la diffonde a sua volta nel locale. Lungo queste due mensole sono incassati i corpi illuminanti che si accen-dono al calare del sole.
La mensola che accompagna alla base il perimetro delle falde del tetto, costruite in legno e rivestite di lastre di rame, sono state dimensionate con misure di sporto differenziate per controllare nel periodo estivo la radiazione evitando che colpisca la facciata continua perimetrale.