Synergia Progetti

Il torrente Resina che scorre nel fondovalle della proprietà, separa il comune di Gubbio da quello di Perugia. Intorno all'Antico Mulino nel secolo scorso, lungo la strada sterrata che risale la valle in riva destra, si sono insediati gradualmente altri rustici: è stato ampliato il corpo residenziale del Mulino con l'aggiunta di un casolare separato ma collegato al primo da una piccola corte, mentre più a sud, a monte della strada, dove discende il rio Valdobuccia è sorto in prossimità del forno per la cottura dei mattoni, un secondo edificio più consistente di due piani,denominato dopo i restauri effettuati da Jacopo Fo, Casa Rurale con funzione di Agriturismo, in passato parte abitato, in parte adibito a fienile e stalla, e che si affaccia su un ampio spazio verde pianeggiante ombreggiato da alcuni grandi alberi; in tempi più recenti sulla sponda opposta del Resina, nel comune di Gubbio,è stata costruita ex novo la casa chiamata Casa Gialla, oggi Casa Rurale. Come del resto è nella natura di tutte le trasformazioni abitative storiche, coerentemente con l'uso abitativo dei loro proprietari. questo sito, manifesta a differenza di altri insediamenti rurali dell'area, una certa complessità funzionale mai trovando una sua identità come luogo. Dominato dalla presenza dell'antico Mulino rimasto attivo dal '500 fino a circa vent'anni fa, la situazione precaria delle attività che intorno ad esso si sono sviluppate, ora prettamente agricole, ora in stato di abbandono, e più di recente, da quando Jacopo Fo gestisce la proprietà, tendente a ad accogliere attività sempre stanziali e con una vocazione più culturale derivata dalla presenza dell'università di Alcatraz, il sito appare come la somma di vari edifici distinti per funzione e caratte-ristiche costruttive, collegati solo dalla strada che li attraversa.

Il progetto per il futuro, inserendo questo sito nell'ecovillaggio diffuso, tende a riscattarne le potenzialità abitative di un borgo vero e proprio come appartenente a una rete di altri borghi gestiti da una unica comunità: la Cooperativa Ecovillaggio Solare. In questo senso particolare attenzione viene posta alla organizzazione degli spazi esterni che anziché separare fra loro le case tendono a unificarli generando uno spazio collettivo adatto a condividerne l'abitabilità. L'intervento cerca anche di evidenziare le caratteristiche tipiche di questo luogo che lo rende diverso dagli altri, offrendo quindi ai suoi abitanti una esperienza speciale.
Il Torrente infatti, che alterna momenti di secca, con momenti torrenziali, è molto verdeggiante tutto l'anno e scorre fra massicce rocce di arenaria formando slarghi e piccole cascatelle. E' previsto il ripristino del grande invaso d'acquache si apre a monte dell'antico mulino, che serviva per alimentare le pale orizzontali di un mulino di tipo "greco". Al centro del borgo le due sponde sono collegate da un guado costruito in blocchi di pietra e verrà fiancheggiato da un ponte in legno.

Gruppo di progettazione: SYNERGIA, Project manager: N. PULITZER; Progettazione, editing e rendering: C. DAL MOLIN, D. Petucco, F. Guidolin, I. Visentin, G. Parise; Analisi energetiche: A. Biasia; Sicurezza: SIGE srl, (VI), F. ZAUPA; Impianti Idro-Termo-Sanitari, Elettrici e Speciali, legge 10, Valutazione previsionale requisiti acustici: LEDA srl (Low Energy Design and Acustic) Colle Umberto (TV), M. TONON; Fotovoltaico: Polo Tecnologico per l'Energia srl, (TN), M. FAURI – Università di Trento; Relazione geotecnica e sondaggi geognostici, Autorizzazione agli scarichi: Studio di Geologia applicata e Analisi Ambientali, P. BARTOCCINI, (PG); Rilievi, accatastamenti e opere stradali: SURVEY POINT, S. BOEMIO (PG).