EDIFICIO RESIDENZIALE DIMOSTRATIVO ITEA A PORTE DI TRAMBILENO
- Anno 1985
- Luogo e Area Climatica Porte, comune di Trambileno, Rovereto, Provincia Autonoma di Trento, lat 45°,52, altitudine 363 slm - clima temperato freddo
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Progetto architettonico: SERGIO LOS;
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Collaborazioni: SYNERGIA progetti. NATASHA PULITZER, SERGIO BONTORIN, Analisi energetica: LORENZO AGNOLETTO, Università di Padova.
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L'edificio di Porte, assieme a quello di Pozzacchio, costituisce un progetto dimostrativo per promuovere la progettazione bioclimatica nella provincia di Trento, che vede la collaborazione del Servizio Energia della Provincia di Trento e dell'ITEA. Il luogo offre la possibilità di mostrare come progettare edifici bioclimatici anche quando l'affaccio solare prospetta su un'alta scarpata e la vista migliore guarda verso nord. I collettori disposti sulle facciate sud-est e sud-ovest, avendo la pianta quadrata orientata con la diagonale nell'asse nord-sud, sono montati direttamente sulle pareti per alimentare con l'aria calda, prodotta nei mesi invernali, le intercapedini delle pareti interne e climatizzare così radiativamente l'edificio. L'impianto solare è stato studiato in collaborazione con la Secco di Treviso che produceva i collettori.
L'edificio è stato realizzato seguendo solo parzialmente il progetto iniziale. Tuttavia resta ben riconoscibile la caratteristica configurazione di questo tipo situato: un edificio a "torre" con l'attacco a terra modellato in modo da rendere interno lo spazio urbano dal quale si accede.La torre di Porte rappresenta un esempio della distinzione che proponiamo tra sistema e costruzione. Il sistema comprendente i contenuti ambientali e organizzativi riprende uno dei progetti guida sviluppati nell'ambito del PFE e finalizzati al risparmio energetico. Questa di Porte rappresenta una delle possibili versioni di costruzione, ossia dei contenuti costruttivi e formali, interessante per costituire un tipo situato che evidenzia le modificazioni richieste dal sito per rendere appropriato il tipo torre scelto. L'involucro invertito presenta la scala spostata a sud per accogliervi dei collettori solari ad aria dove una scarpata rende la vista poco interessante. Questa versione dimostra pure la versatilità della progettazione bioclimatica, che invece di perseguire la normale apertura dei fronti meridionali e la relativa chiusura di quelli settentrionali, apre il prospetto nord verso la vista delle montagne, riparandolo con schermature di legno che sostengono le logge, e captando la radiazione solare in modo indiretto, aprendo poche finestre verso la scarpata. Le pareti captanti presentano una soluzione tecnologica adottata per valorizzare l'architettura dei collettori. Abbiamo progettato lastre piane, da applicare direttamente al muro come se fossero un rivestimento esterno di lavagna. Esse comprendono un vetro satinato diffusore e una piastra assorbitrice nera, accoppiati in modo da formare una camera sigillata, e delle costolature sagomate in bassorilievo sul retro che, in opera sui muri verticali, diventano canali per farvi circolare l'aria scaldata.
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