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CASA SATTA-DE RISIO, A OLBIA

Il progetto, un esempio di architettura bioclimatica, è stato presentato nel 2005 a Olbia nella mostra “progettare in costa – disegni, spazi e architetture nella Gallura del secondo Novecento.

CASA SATTA-DE RISIO, A OLBIA
  • Anno 1994-2001
  • Luogo e Area Climatica Buddusò, Olbia, Gallura, Regione Sardegna, Lat. 40°73’ nord, altezza 220 m s.l.m. – Clima Temperato Caldo
  • Progetto Architettonico: SERGIO LOS;

  • Collaborazioni: progettazione e DDLL SYNERGIA progetti, NATASHA PULITZER; Strutture: G. MURA, Olbia
    Fotografie: PIETRO LOS

  • Il progetto, un esempio di architettura bioclimatica, è stato presentato nel 2005 a Olbia nella mostra "Progettare in costa – disegni, spazi e architetture nella Gallura del secondo Novecento."

    Il sito è un versante rivolto a nord, l'affaccio principale sul panorama della vallata volge a settentrione, mentre l'affaccio verso il monte è rivolto a sud quindi al sole. Il carattere selvatico del sito richiede due terrazzamenti a monte e a valle per godere le stanze all'aperto. L'edificio è inscritto in un quadrato di m 33 di lato orientato sulle curve di livello del terreno, ma per seguire la geometria solare che differisce da quella topografica esso viene ruotato di 12° rispetto all'asse del quadrato e diviso longitudinalmente in due parti che, solidali con i due terrazzi, formano due trapezi, uno a sud con la pergola e la piscina e l'altro a nord con il muro protettivo finestrato.

    Per evidenziare questa distinzione tra gli orientamenti i due trapezi scorrono fra di loro, rafforzando an-che la distinzione tra la parte meridionale soleggiata e quella settentrionale ventilata della casa. Queste due parti, cromaticamente distinte per aiutarne la lettura, compongono, insieme al muro protettivo da una parte e alla pergola della piscina dall'altra, due stanze a cielo aperto, dove gli spazi abitati sono cavità interne ai muri di quelle parti. Gli spazi tra questi due muri cavi abitati sono ambienti di soggiorno o di percorso. Il doppio involucro comprende quello esterno in muratura e quello interno in legno, complanare con gli infissi, e volto a migliorare la temperatura superficiale delle pareti. I due terrazzi per la forma trapezia che li caratterizza, producono campi prospettici che influenzano la loro esperienza dello spazio, allungata in un senso accorciata nell'altro. Dalla particolare complessità dell'impianto edilizio deriva che, pur essendo un edificio singolo, esso esemplifica un tipo " non isolato" nel lotto.

    Per evidenziare questa distinzione tra gli orientamenti i due trapezi scorrono fra di loro, rafforzando an-che la distinzione tra la parte meridionale soleggiata e quella settentrionale ventilata della casa. Queste due parti, cromaticamente distinte per aiutarne la lettura, compongono, insieme al muro protettivo da una parte e alla pergola della piscina dall'altra, due stanze a cielo aperto, dove gli spazi abitati sono cavità interne ai muri di quelle parti. Gli spazi tra questi due muri cavi abitati sono ambienti di soggiorno o di percorso. Il doppio involucro comprende quello esterno in muratura e quello interno in legno, complanare con gli infissi, e volto a migliorare la temperatura superficiale delle pareti. I due terrazzi per la forma trapezia che li caratterizza, producono campi prospettici che influenzano la loro esperienza dello spazio, allungata in un senso accorciata nell'altro. Dalla particolare complessità dell'impianto edilizio deriva che, pur essendo un edificio singolo, esso esemplifica un tipo " non isolato" nel lotto.
    L'edificio in muratura è parzialmente incassato nel terreno per aumentare la resistenza termica sfruttando la stabilità delle temperature del terreno.
    Questo massivo attacco a terra contrasta con la trasparenza del primo piano, le cui murature portanti e i muri di contenimento corrono paralleli alle curve di livello e definiscono le direzioni principali della costruzione. Il diverso orientamento dei reticoli produce due tracciati modulari che organizzano l'intero spazio della casa e dei due terrazzi. Il grande quadrato comprendente la casa e i terrazzi esterni è ordinato da una serie di strisce modulari larghe m 1.20 e secondo questa testura, che corre parallela alle linee di massima pendenza, è composto il ritmo dei prospetti e dei pavimenti interni ed interni, che segue lo spazio di 5/4 (il tempo di 5/4), in analogia con il ritmo di certe composizioni musicali (per esempio, Igor Stravinsky (Sagra della primavera 1913) oppure Dave Brubeck), con l'accento a volte ogni due moduli a volte ogni tre. La composizione segue un progetto bioclimatico con aperture disegnate in funzione della climatizzazione, illuminazione, ventilazione naturale. Negli spazi aperti la presenza dell'edificio così composto produce un microclima particolare anche negli spazi aperti. Le brezze nord sud vengono regolate mediante aperture chiudibili nel muro a nord, che inoltre riflettono la radiazione solare nei mesi invernali, climatizzando anche gli spazi terrazzati all'aperto. Per offrire una buona qualità ambientale soprattutto nel periodo estivo, è stata adottata una configurazione che permette la massima ventilazione sia trasversale – l'edificio risulta scomposto in due unità adiacenti ma separabili che verticale - sfruttando il gradiente che si crea fra i locali interrati a nord e il colmo della parte centrale della casa.