Synergia Progetti

L'area destinata al borgo bioclimatico è localizzata poco sotto a Casa Solare, a monte di un'ampio versante soleggiato, in una zona di 5,5 ettari, libera dal bosco e coltivabile. Il nome deriva dalla presenza di un vasto oliveto disposto in una posizione ottimale: un anfiteatro ben esposto al sole, al di sopra gei limiti della nebbia, nell'ombra dei venti invernali che discendono da monte ma raffrescato dalle brezze estive. Borgp Oliveto rappresenta il cuore di tutto il progetto dell'Ecovillaggio Solare Diffuso, collegato dauna rete di strade veicolari e sentieri pedonali a nord con Casa Solare, a ovest con la zona destinata a Campeggio e Contrada Laghetto, a sud con Contrada Capuzzola e Contrada Mulini. Nell'ambito del PUA/IRV, il progetto affronta tutte le questioni urbanistiche nel rispetto degli standard e dei vincoli paesaggistici (l'area ricade in zona SIC). Le Norme Tecniche di Attuazione ne regolano le scelte progettuali sviluppate dal progetto Architettonico Definitivo che lo accompagna e che, a sua volta, si interfaccia con lo Statuto della Coopertiva che vede i Soci impegnati direttamente nella gestione e manutenzione del sistema Ecovillaggio. Nell'ambito del Piano è stato sviluppato il progetto esecutivo della rete delle infrastrutture condivise dall'intero sistema di cui il Borgo è una delle utenze. In particolare, è prevista la realizzazione di un sistema innovativo per integrare il sistema idrico duale dei vari edifici, con la raccolta delle acque meteoriche delle coperture e di quelle derivate dai terreni e dalle strade oltre che dal torrente Resina, e il loro riciclaggio. I pannelli fotovoltaici integrati nelle coperture sono dimensionati per l'autoproduzione, l'energia prodotta in eccesso viene portata nel vano tecnico localizzato a est della sala polifunzionale e da lì immessa nella rete ENEL. Infine, per il Borgo, è previsto un impianto di teleriscaldamento a base di cippato prodotto localmente.

La destinazione d'uso pertinente l'intervento definita dal PRG di Perugia è quella turistica. Questo particolare progetto, coerente con la politica turistica della Regione Umbria che, non avendo né mare né montagna propone un turismo culturale stanziale, mira a insediare persone che, coordinate da una cooperativa, intendono organizzare condizioni operative che consentano di abitare continuativamente il borgo e le sue contrade. Solo luna presenza continuativa garantisce la corretta gestione e manutenzione di un sistema che vuole raggiungere elevati livelli di autonomia locale. Il sistema insediativo proposto è destinato a ospitare una sessantina di persone in una superficie costruita lorda di circa 3.000 mq, comprensivi di vani seminterrati, portici, e serre. L'insediamento è articolato in due zone insediative interconnesse: un Borgo vero e proprio e una Contrada. Il Borgo esemplifica un'architettura civica che adotta la forma delle città mediaevali articolata nelle due piazze, una interna e una esterna alle "mura". La piazza interna riunisce la collettività che vive dell'Ecovillaggio Solare Diffuso e ne rappresenta il centro, la piazza esterna è il luogo delle relazioni con il contesto abitato che vive intorno a esso. La piazza interna, è "una stanza a cielo aperto" contenuta fra due corpi edilizi disposti su due piani: quello a monte, con il piano terra di laboratori artigiani un piccolo bar-ristorante e alcuni negozi di prima necessità affacciati su un porticato, ospita nove alloggi, una torre centrale su tre piani; al centro del secondo edificio a valle è disposta una sala polifunzionale articolata su un doppio livelli – uno accessibile dalla piazza interna e l'altro direttamente dalla piazza esterna alla quota della strada di San Patrignano. Disposto ai due lati si sviluppa un albergo di sette camere collegate a una grande terrazza belvedere che si affaccia sulla valle in direzione di Capuzzola. L'edificio polifunzionale costituisce anche una porta che collegando le due piazze rappresenta l'entrata al borgo. A monte si sviluppa la Contrada Oliveto, uno spazio pubblico sul quale si affaccia a monte la Rocca con quattro alloggi su due piani, a sud le Case Coloniche comprendenti otto alloggi su due livelli. Sui retri di entrambi si estendono i giardini con gli orti e parte dell'oliveto. L'insediamento comprende inoltre due edifici isolati: a valle Capuzzolina, restauro di un edificio preesistente, e sul versante ovest il Casolare, una nuova costruzione con due alloggi.

Gruppo di progettazione: SYNERGIA: Project manager PUA e Sistemi integrati: N. PULITZER; Progettazione esecutiva, editing e rendering: C. DAL MOLIN, D. Petucco, F. Guidolin, I. Visentin; Analisi energetiche: A. Biasia; M. SCARPA - Università di Padova; Strutture: F. OSIMANI; Impianti Idro-Termo-Sanitari, Elettrici e Speciali, legge 10, Valutazione previsionale requisiti acustici: LEDA srl (Low Energy Design and Acustic) Colle Umberto (TV), M. TONON; Fotovoltaico: Polo Tecnologico per l'Energia srl, (TN), M. FAURI – Università di Trento; Gestione acque e reflui e integrazione impiantistica: IPOGEA, (FI), P. LAUREANO – consulente UNESCO; Opere Urbanizzazione: Cantiere Cultura, (PG), A. ROCCONI; Relazione geotecnica e sondaggi geognostici, Autorizzazione agli scarichi: Studio di Geologia applicata e Analisi Ambientali, P. BARTOCCINI, (PG); VINCA e pratiche ambientali: Studio Agricoltura Ambiente, Società cooperativa, S. TRENTINI (PG); Rilievi, accatastamenti e opere stradali: SURVEY POINT, S. BOEMIO (PG).